venerdì 11 maggio 2012

V for Vaffanculo

Mi chiedo quanto ancora sopporterò tutta la merda che mi si rovescia addosso giorno per giorno, questo paese affonda nel guano, ogni giorno si suicida un povero disperato ma la più grande preoccupazione della gente è sapere da chi si fa scopare belen rodriguez (volutamente minuscolo); la sottoscritta tenta di sopravvivere tra parenti serpenti falsi amici e uno stress incalcolabile che presto tracollerà in violenza feroce.
La musica è veramente l'unica cosa che mi tiene su di morale e mi fa sperare in un futuro che non sia alla cassa della coop fino ai 60 anni; non sono una buonista e non m'interessa dire che fare la cassiera è un buon lavoro, ho una cazzo di vita sola e voglio prendermi qualche soddisfazione.
Mi sono arrivate molte più risposte, dalle label che ho contattato, di quante immaginassi:
La Legendary Entertainment  di Brompton (Canada) mi ha inviato il contratto, ho firmato per due album di tracce mie già pronte, più un terzo, una sorta di esperimento che mescola colonne sonore di film italiani anni '70 e elettronica.
La Oz mi sta disegnando la copertina, appena arriva stampano i cd; non saranno fisicamente distribuiti in Europa, ma la cosa non mi disturba più di tanto.
Sono in contatto con la 50/50 Records, la Absys e la Low Res Recordings, quelli della Low Res mi sembrano abbastanza convinti anche se dovrò modificare un pò il mio sound, ma va bene così, ultimamente mi sono buttata molto più sulla Jungle che sulla Breakbeat.
E si fottano tutte le bagascette che spompinano chiunque per raccattare una serata, si fottano i pivelli del cazzo che se credono sta minchia.
Ce n'è uno in particolare che mi fa ridere per quanto è convinto di essere un genio musicale; calmati bimbetto, avere un centinaio di ascolti su Soundcloud non ti rende un artista famoso.
Il problema è un altro, quando si fa musica la si fa sempre per gli altri.
Inutile tirar fuori quelle patetiche storie del "suono per me stesso", se suonassimo solo per noi non pubblicizzeremmo ciò che facciamo, non pubblicheremmo album, non faremmo serate, suoniamo per noi perchè ci rende felici, ma suoniamo anche per gli altri.
A questo punto gli "artisti" si dividono in due tipologie:
1_quelli che fanno musica anche per divertire chi l'ascolta.
"_ quelli che fanno musica e usano il "pubblico" per i soldi e la "fama".
Questi ultimi durano poco, le gente si stanca di personaggi simili e non ha voglia ne di supportarli ne di sopportarli.
Quanto alla sottoscritta, io creo ciò che ho nel cervello, mi piace l'idea che qualcuno tenga le mie tracce nell'mp3 o nell'ipod o se le ascolti a casa, e quel poco di soddisfazione che ne trarrò la userò...per ridere in faccia a tutti quelli che mi hanno messo i bastoni tra le ruote, a tutti quelli che mi ritengono una stupida o un'inutile.
Vendetta...semplice, controllata vendetta!