martedì 27 marzo 2012

killkillkillkillkillkillkillkillkillkillkill

Aria di tempesta in quel di Genova. L'esplosione, l'apocalisse finale rischia di esser più che mai vicina.
Apparte il solito vecchio trito e ritrito osteggiamento da parte della famiglia, ora ci si mette anche il compagno di vita aka ciò che si avvicina a un fidanzato aka l'uomo che vuole sempre aver ragione, a rompere i coglioni. Ha deciso in un impeto di inutile orgoglio che non uscirà più di casa fino a quando non saranno soddisfatte alcune sue richieste, inoltre ha assunto un atteggiamento offeso e sdegnato anche nei confronti della sottoscritta, che oltre a non avergli fatto assolutamente nulla non possiede sufficiente pazienza per sopportare tali infantili capricci; come già più volte ripetuto l'intignarsi nei miei confronti porta ad un unico risultato possibile: la sconfitta.
Possono urlarmi contro, togliermi il saluto, lanciarmi gelide occhiate rancorose, ingegnare dispettucci, inventare offese, calunniarmi, prendermi di petto o parlarmi alle spalle, possono fare questo e altro ma in ogni caso perderanno e piangeranno; che io me ne fotto dei problemi psicologici altrui, ne ho già troppi che mi intaccano il cervello e sono costantemente impegnata nella loro gestione.
Così sovente si innesta una meccanica della distruzione in cui qualcuno cerca ripetutamente di rovinarmi le giornate con comportamenti discutibili e la sottoscritta si chiude in un atteggiamento di sadico menefreghismo che può prolungarsi a oltranza.
Vi sono già state negli anni vittime eccellenti e il massacro continuerà copioso fino al giorno in cui le altrui persone comprenderanno che è impossibile farmi crollare per sfinimento fisico o psicologico che sia.
A voi che imperterriti continuate speranzosi...arrendetevi.

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